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Un cartellone di sedici incontri e 45 voci della poesia contemporanea che si incrociano fra novità editoriali, appuntamenti a tema e omaggi a grandi autrici e autori, più l’evento dedicato al Premio Strega Poesia con l’annuncio della Cinquina finalista 2023: da oggi a domenica, al 35° Salone del Libro di Torino torna il cartellone Poesia organizzato da Fondazione Pordenonelegge.it a cura del direttore artistico Gian Mario Villalta, in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Un programma che si articolerà fra le sale istituzionali del Lingotto e la Sala della Poesia, nello stand W 162 della Regione Fvg, al Padiglione Oval. «Anche quest’anno il cartellone include la parte portante della poesia al Salone – spiega Gian Mario Villalta – per una visione ad ampio raggio delle più significative esperienze poetiche e editoriali del nostro tempo, e con presentazioni che potranno coinvolgere anche i lettori che hanno meno familiarità con la parola poetica. È un programma che rappresenta le case editrici piccole e tenaci e dà voce anche alle riviste di settore, senza dimenticare l’impegno delle “major” che ci hanno consegnato quest’anno libri e autori irrinunciabili. Uno spaccato nel segno della continuità, ma con sguardo rinnovato e l’attenzione ai grandi nomi che fanno parte della memoria poetica, da Pablo Neruda a Alda Merini».

Gian Mario Villalta

Si parte giovedì 18 maggio, alle 18 nella Sala della Poesia, con l’inaugurazione della nuova collana di Poesia di una delle più antiche case editrice italiane, Marietti 1820: ai lettori consegnerà due titoli che parlano d’amore, entrambi in libreria dal 12 maggio: in chiave romantica “La sposa perfetta” di Luigi Aliprandi, e, sul crinale del desiderio, “A corpo vivo” di Anna Segre. Il dialogo sarà condotto da Paolo Valesio, con letture di Giuditta Cambieri. Sfogliando il programma Poesia al Salone troviamo ancora una protagonista di riferimento, la poetessa Vivian Lamarque Premio Umberto Saba 2023, che domenica 21 maggio (ore 11.45, nella Sala Rosa del Padiglione 1, converserà di “Amori e padri” con l’autrice Beatrice Zerbini. Nel dialogo echeggeranno i versi dell’ultima raccolta di Lamarque, “L’amore da vecchia” (Mondadori), fra celebrazione della vita e paura del vivere, trepidazioni, perdite e fragili attese. E ritroveremo le sfumature innovative che Zerbini ha saputo conferire al “dire d’amore”, con voce insieme ironica e profonda.
Fresco finalista al Premio Strega Poesia 2023, Umberto Fiori interverrà venerdì 19 maggio, alle 17.00 nella Sala della Poesia, per la presentazione di “Autoritratto automatico” (Garzanti), una sorta di autobiografia poetica che riflette sul carattere mutevole ed effimero dell’essere umano. Con lui dialogherà il poeta e autore Antonio Riccardi che sabato 20 maggio, alle 11.00, presenta in dialogo con Gian Mario Villalta, le sue “Poesie 1987 – 2022” (Garzanti), venate di inquietudine di fronte all’imperscrutabile ferocia della realtà. L’incontro con Nicola Gardini, venerdì 19 maggio alle 12.00 nella Sala della Poesia, sarà una ideale ‘crasi’ delle più recenti pubblicazioni Garzanti: “Consigli a un giovane poeta” e il recentissimo “Chiedimi qualunque dono”, con sei episodi delle «Metamorfosi» di Ovidio tradotti dall’autore, per guidarci nella riscoperta dell’opera e della vita misteriosa del grande poeta latino. Venerdì 19 maggio, alle 16.45 nella Sala Bianca del Lingotto, sarà invece annunciata la Cinquina finalista del Premio Strega Poesia: condurrà l’evento Neri Marcorè e saranno presenti gli autori finalisti e i componenti del Comitato scientifico Andrea Cortellessa, Elisa Donzelli, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta.

Alda Merini


E ancora: al Salone di Torino il cartellone Poesia schiuderà l’occasione per approfondire le ultime scelte editoriali delle Collane Gialla e Gialla Oro, firmate da Fondazione Pordenonelegge.it con Samuele Editore: ecco dunque, sabato 20 maggio alle 12, l’incontro con i giovani poeti Andrea Cozzarini, Letizia Gava, Alessandro Stoppa e Francesco Terzago, intervistati dal curatore Roberto Cescon. E alle 15 si parlerà della collana Gialla Oro con una voce di grande rilievo della scrittura poetica italiana, Alberto Bertoni, che discuterà della sua raccolta con l’editore Alessandro Canzian.
Tre appassionati omaggi saranno dedicati a voci grandi e “assolute” della poesia: a cominciare da Pablo Neruda, con la prima traduzione italiana integrale del suo “Plenos poderes” edita Passigli: domenica 21 maggio, alle 12, l’Incontro con Guillermo Carrascón, Fabrizio Dall’Aglio e Arianna Fiore per ritrovare una storica raccolta, uscita nel 1962, e penetrare nell’universo poetico del Premio Nobel Neruda, di cui ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario dalla scomparsa. Sarà invece la voce della poetessa Alda Merini a palpitare dagli inediti raccolti in “Ogni volta che ti vedo fiorire”, un progetto edito Manni a cura di Alberto Casiraghy: con lui, sabato 20 maggio alle 16.00 converserà Benedetta Centovalli, in un viaggio fra i temi della grande poetessa milanese, dall’amore e dalla passione all’amicizia, alla pazzia. E domenica 21 maggio, alle 15, nella Sala della Poesia si parlerà della poetessa iraniana Forugh Farrokhzād cui è dedicato il nuoov libro “Tutto il mio essere è un canto“, in uscita il 26 maggio per Lindau edizioni. Faezeh Mardani dialogherà con la giornalista e antropologa Tiziana Ciavardini e con il traduttore italiano della raccolta Francesco Occhetto, ripercorrendo la figura di Forugh Farrokhzād (1935-1967), spirito libero, intellettuale raffinata, che sfidò i rigidi schemi culturali del suo paese, l’Iran, diventando un riferimento dei movimenti di emancipazione femminile di tutto il mondo.
Fra i protagonisti, ancora, lo scrittore e poeta Marco Balzano, vincitore del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia 2022 “Il racconto dei luoghi e del tempo”, protagonista sabato 20 maggio alle 15 nella Sala Rosa del Padiglione 1: l’occasione per sfogliare, nell’intervista curata da Gian Mario Villalta, il racconto lungo “L’estate della neve” (Italo Svevo editore), ambientato in una Carnia da ritrovare e riscoprire. Mentre l’autrice slovena Bronja Žakelj dialogherà di “Confini” con Mauro Daltin e Elisa Copetti, sempre sabato alle 17 nella Sala della Poesia: una conversazione che ci proietterà verso l’evento GO!2025 e la celebrazione “no borders” della città di Gorizia e Nova Gorica.

Pablo Neruda

A cura di Samuele editore l’incontro di venerdì 19 maggio, ore 16.00, “Come a casa. Laboratori critici e Seamus Heaney”, dedicato alla rivista semestrale di poesia e all’antologia delle poesie di Pascoli tradotte da Heaney. Converseranno Maria Borio, Leonardo Guzzo e Irene De Angelis, coordinati da Matteo Bianchi. I due nuovi libri di poesia pubblicati dalla casa editrice Le Lettere, “Le estreme conseguenze” e “Altre stanze”, saranno presentati con gli autori Andrea Donaera e Vanni Santoni sempre venerdì alle 15, presenta Riccardo Frolloni. E domenica, alle 16, si incroceranno le poesie di Tiziano Broggiato riunite nella nuova raccolta “Sorvoli” (Pellegrini 2023) e i versi di Guido Monti inseriti nella raccolta “Le stanze” (Pequod). Presenta il poeta Davide Rondoni che, sempre domenica, alle 17 converserà con Stefano Dal Bianco delle riviste ClanDestino e Scarto minimo, due riferimenti storici per le generazioni poetiche degli anni Ottanta e Novanta: sarà l’occasione per ripercorrere la serietà e la pazienza di un lavoro ultradecennale intorno alla poesia,

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Mitteyoung, progetto del Mittelfest di Cividale dedicato agli artisti europei under30, parte oggi con la terza edizione: lo farà dalla Sala piccola del Sng Nova Gorica, con due spettacoli di circo, appositamente scelti dalla direzione artistica per superare qualsiasi barriera linguistica, attrarre un pubblico più vasto possibile ed essere a tutti gli effetti “borderless”, senza confini. Si inizia alle 18 con il primo studio di Quieto Parado (circo), spettacolo italiano creato da Pietro Barilli, in cui un personaggio tragicomico è alla ricerca spasmodica dell’equilibrio, fino a rasentare la follia. A seguire, ore 21.30, CM_30, spettacolo tedesco di Kolia Huneck (circo), dove un giocoliere esperto, che accompagna i suoi numeri con composizioni sonore di Rutger Zuydervelt, crea un ambiente immersivo a metà strada tra il circo contemporaneo e l’installazione artistica. Biglietti in vendita in loco un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, oppure online dalla pagina https://www.mittelfest.org/mittelyoung/

CM_30

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In copertina, Quieto Parado lo spettacolo della prima giornata di Mittelyoung.

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